Descrizione
Dopo l’inaugurazione, venerdì 21 aprile, della mostra PASSATOPRESENTE di Luigi Poiaghi nella Sala Magnani e l’illuminazione del municipio con i colori della bandiera Tricolore, questa mattina si è tenuta la tradizionale celebrazione della Festa della Liberazione in collaborazione con ANPI Verucchio. Il corteo guidato dalla Banda Musicale Città di Verucchio si è snodato lungo le vie del centro cittadino fino al Centro Civico dove è stata deposta una corona d'alloro alla lapide dei caduti di tutte le guerre.
Ecco il testo del discorso della sindaca Stefania Sabba:
Buongiorno a tutti voi,
Cittadini, autorità civili militari religiose … Grazie per essere qui, per il supporto a distanza, e grazie all’ANPI Verucchio per l’invito, per l’appassionata organizzazione ogni anno di questa cerimonia … e naturalmente grazie alla Polizia Locale che ci accompagna nel corteo, alla Banda che con la sua presenza regala ogni anno un valore aggiunto, e grazie infine agli instancabili CIVIVO che non si risparmiano mai quando si tratta di sostenere la nostra comunità.
Il pensiero di tutti noi oggi corre indietro a oltre 78 anni fa, alla Liberazione dell’Italia dal Nazifascismo, al termine di una guerra sanguinosa, cruenta alla quale anche la nostra terra ha sacrificato vite militari ma anche civili, tra i quali i 9 martiri di Verucchio.
Ritrovarsi qui con tutti voi oggi significa appunto ricordare / non dimenticare.
Ricordare che la Liberazione ha segnato la fine della dittatura e l’inizio della democrazia e non dimenticare l’altissimo prezzo pagato in termini di vite umane e di disastri materiali, per avere il Paese nel quale oggi viviamo liberi e garantiti dai diritti della Carta Costituzionale, figlia più che mai della Liberazione e dell’antifascismo.
Ogni volta in queste occasioni ripetiamo l’importanza di non dimenticare, di non permettere al peggior passato di sempre, di ritornare … e anche se sembriamo essere molto lontani dall’imparare la lezione, dobbiamo continuare a partecipare ed a ricordare, ad impegnarci perché il domani possa essere migliore e a non girarci dall’altra parte.
Infatti poco lontano dal nostro Paese, in Ucraina, si sta combattendo una guerra: dopo 14 mesi ininterrotti, nel cuore dell’Europa ancora si spara, si uccide, si lanciano bombe sui civili.
Ed ancora, è di pochi giorni fa, la notizia della guerra civile in Sudan, dai tratti dittatoriali, un conflitto scoppiato per attestare la supremazia, il potere su coloro che si ritengono inferiori, non legittimati ad essere titolari di diritti …
Siamo tutti in grande apprensione per il numero delle vittime già accertate e per la violenza e l’odio con la quale questa guerra si sta combattendo.
E tantissime altre guerre sono in corso nel mondo.
Ma essere qui oggi vuole dire prendere le distanze, condannare e dire NO anche a queste guerre, perché noi che siamo qui, conosciamo e vogliamo difendere il valore della democrazia e dei diritti, della vita, della Pace che desideriamo sopra ogni altra cosa.
La storia sia maestra di vita e contribuisca a risvegliare una coscienza collettiva di pace, rispetto, tolleranza, si faccia rotta per evitare gli errori del passato e faro per costruire un mondo sempre migliore per le future generazioni. GRAZIE
E’ nostro dovere, prenderci cura di una terra libera e democratica, anche con piccoli gesti ma fortemente significativi:
- gesti importanti quali quelli compiuti da numerosi nostri concittadini che appena scoppiata la guerra in Ucraina hanno aperto le loro case ai profughi, alcuni sono ancora presenti tra di noi e sono diventati parte integrante della nostra comunità … figli, sorelle, amiche di tutti noi.
- Gesti, ad esempio, e vi invito, quali andare a visitare a Verucchio, nella sala Magnani di piazza Malatesta, la mostra PASSATOPRESENTE, inaugurata lo scorso venerdì 22 aprile, grazie alla collaborazione con Anpi Verucchio e visitabile tutti i pomeriggi fino al 2 maggio. Una mostra dedicata all’opera omonima di Luigi Poiaghi dedicata alla Resistenza;
- O ancora come il gesto di partecipare alla Marcia della Pace Perugia-Assisi il prossimo 21 maggio: partirà un pullman dedicato proprio da Villa Verucchio e darà la possibilità di unirsi a tutti gli italiani, e non solo, che camminando per oltre 20 Km vogliono insieme dimostrare di tenere alla pace, di volere la pace, di non voltarsi dall’altra parte. Tutti i dettagli per la partecipazione alla marcia saranno resi noti nei prossimi giorni.
Da 78 anni celebriamo dunque ogni 25 aprile, la Festa della Liberazione perché – e scusate se sembra un paradosso – perché non vogliamo altre Liberazioni, perché non vogliamo più guerre, non vogliamo più celebrare la ritrovata indipendenza e libertà perché non vogliamo mai più perderla.
Ed al netto di tutte le polemiche politiche che si sono udite in questi ultimi giorni, celebrare e partecipare alle iniziative del 25 aprile, non è una questione politica, non è un’esclusiva di sinistra o di destra: è una questione di civiltà, di giustizia, di democrazia … è una questione di tutti!!
Grazie nuovamente per la vostra presenza in questa mattina di festa e viva la Liberazione, viva la Resistenza contro ogni sopruso, ogni violenza, ogni guerra, viva la pace!
E buon 25 aprile a tutti!