Descrizione
Solo in casi particolari il Comune di Verucchio, su domanda dell’anziano ricoverato, dell’amministratore di sostegno, del tutore o di un suo parente prossimo, può concedere un’integrazione al pagamento della retta di ricovero. Ad esempio qualora si ravvisi:
- un disagio socio-economico dell’anziano ricoverato in assenza dei parenti tenuti agli alimenti (anziano solo);
- disagio socio-economico dell’anziano ricoverato con presenza dei parenti tenuti agli alimenti (in questo caso ogni parente sarà chiamato a compartecipare alla spesa nelle diverse modalità previste dai singoli comuni).
Chi sono i parenti tenuti agli alimenti?
Ai sensi dell’articolo 433 del Codice civile, i parenti tenuti all’obbligo di prestare gli alimenti sono (nell’ordine):
- il coniuge;
- i figli legittimi o legittimati o naturali o adottivi, e, in loro mancanza, i discendenti prossimi, anche naturali;
- i genitori e, in loro mancanza, gli ascendenti prossimi, anche naturali; gli adottanti;
- i generi e le nuore;
- il suocero e la suocera;
- i fratelli e le sorelle germani o unilaterali, con precedenza dei germani sugli unilaterali.
Come presentare domanda di integrazione retta
Per presentare domanda di integrazione della retta di ricovero in struttura (casa di riposo) a carico del Comune di Verucchio è necessario rivolgersi all’assistente sociale del Settore anziani, dimostrando la situazione socio-economica dell’anziano ricoverato presso la struttura e quella dei parenti tenuti agli alimenti se esistenti.
Prima di presentarsi al colloquio con l’assistente sociale è consigliabile rivolgersi a un Caaf oppure all’Inps (Rimini o Novafeltria) per compilare l’attestato Ise/Isee in corso di validità, riferito agli ultimi redditi disponibili per una corretta e doverosa valutazione della pratica.